sabato 11 agosto 2012

Il ritorno nella Napoli che manca

Napoli mi manca e credo non solo a me. Non è una questione personale, che si possa risolvere tornandoci a vivere… Così si rischierebbe solo di abbracciare l’aria; perché la Napoli che manca è quella che stimola l’immaginazione ed ha fatto crescere l’immaginario di tutto il mondo. È a Napoli che è nata, partendo dal Trecento, l’idea stessa di grande città moderna, e si è fatta l’esperienza che convivere con persone che non ti assomigliano, che sono diverse da te, che possono anche diventare pericolose, sia comunque la più grande delle ricchezze.

Quanti napoletani e quanti italiani (Napoli è stata la capitale dell’emigrazione italiana nel mondo) ci sono in Brasile, in Argentina… Quanto dello spirito napoletano c’è nel Magreb e nel Mediterraneo! Quante Piedigrotta sarebbero possibili, obbligando Napoli a specchiarsi nelle tante parti del mondo che in modi diversi ne riflettono qualche frammento…
La Piedigrotta degli anni 2000 potrebbe diventare la festa dei bastimenti che tornano – ogni volta da un paese diverso – alimentata dal tema – così caldo nell’immaginario del mondo – dell’emigrazione, delle sofferenze che genera, dell’accoglienza, dei ricordi di ciò che si è perduto, della cartolina ’e Napule (o quello che è diventata)…

Renato Nicolini, PeramareNapoli, Clean 2011