Napoli
mi manca e credo non solo a me. Non è una questione personale, che si possa
risolvere tornandoci a vivere… Così si rischierebbe solo di abbracciare l’aria;
perché la Napoli che manca è quella che stimola l’immaginazione ed ha fatto
crescere l’immaginario di tutto il mondo. È a Napoli che è nata, partendo dal
Trecento, l’idea stessa di grande città moderna, e si è fatta l’esperienza che
convivere con persone che non ti assomigliano, che sono diverse da te, che
possono anche diventare pericolose, sia comunque la più grande delle ricchezze.
Quanti
napoletani e quanti italiani (Napoli è stata la capitale dell’emigrazione
italiana nel mondo) ci sono in Brasile, in Argentina… Quanto dello spirito napoletano
c’è nel Magreb e nel Mediterraneo! Quante Piedigrotta sarebbero possibili,
obbligando Napoli a specchiarsi nelle tante parti del mondo che in modi diversi
ne riflettono qualche frammento…
La
Piedigrotta degli anni 2000 potrebbe diventare la festa dei bastimenti che tornano – ogni volta da un paese diverso –
alimentata dal tema – così caldo nell’immaginario del mondo – dell’emigrazione,
delle sofferenze che genera, dell’accoglienza, dei ricordi di ciò che si è
perduto, della cartolina ’e Napule (o
quello che è diventata)…
Renato Nicolini, PeramareNapoli, Clean 2011
Renato Nicolini, PeramareNapoli, Clean 2011