giovedì 15 marzo 2012

È piuttosto un paradosso

Sulla Repubblica di oggi (p. 23) si parla dell’italiano «sfregiato» dagli studenti nei temi di maturità. Ecco un breve passo tratto dall’articolo (il giornalista sta commentando il risultato delle valutazioni Invalsi, elaborate in base alle indicazioni dell’Accademia della Crusca):

martedì 13 marzo 2012

Mare Chiuso: le testimonianze sui respingimenti in alto mare


Giovedì 15 marzo, al cinema Farnese di Roma (piazza Campo de’ Fiori, 56), alle 20.30 e alle 22.30 sarà proiettato in anteprima Mare Chiuso, documentario di Stefano Liberti e Andrea Segre (che saranno presenti in sala), prodotto da ZaLab con il sostegno di Open Society Foundation.

martedì 6 marzo 2012

Orrori da evitare, ovvero conoscere e prevenire gli errori


Quante volte, sfogliando un libro, un giornale, navigando in Internet, ci imbattiamo in errori – dei tipi più vari – all’interno dei testi. Qualche lettore se ne rende conto; una buona parte, purtroppo, non ci fa neanche caso, o per disattenzione o per mancanza di consapevolezza. Se il lettore è superficiale, non altrettanto, però, può fare l’autore. E se, in generale, cresce la sensibilità e l’educazione collettiva alla correttezza, la coerenza, l’ordine e la pulizia del testo, in un circolo virtuoso sia autori sia lettori diverranno probabilmente migliori.

sabato 3 marzo 2012

Sguardi Diritti al Piccolo Apollo di Roma


Da lunedì 5 a giovedì 8 marzo, ogni sera alle 20.00, il cinema Piccolo Apollo di Roma (via Conte Verde 51, c/o ITIS Galilei) ospiterà la rassegna di documentari Sguardi Diritti, dedicata ai diritti umani: «un viaggio ad altezza di videocamera tra Afghanistan, Somalia, Tunisia e Italia, una rassegna di sguardi diretti e inediti sul mondo che cambia. Dalla lotta di emancipazione delle donne, alla primavera araba, al rebus dell'accoglienza in Italia».

giovedì 1 marzo 2012

Sciopero degli stranieri: non c’è due senza tre, purtroppo

Per il terzo anno consecutivo, il 1° marzo gli immigrati (e con loro gli italiani che li sostengono) sono costretti a scioperare per far sentire la propria voce: «Stranieri non dal punto di vista anagrafico, ma perché estranei al clima di razzismo che avvelena l'Italia del presente. Autoctoni e immigrati, uniti nella stessa battaglia di civiltà». Numerose iniziative sono state organizzate nelle piazze italiane tinte di giallo, colore simbolo del cambiamento, neutro dal punto di vista politico.

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La Carta di Roma: il rispetto dei migranti, a parole e quindi a fatti

Ciao, Lucio Caruso Dalla


sentì il dolore nella musica, si alzò dal pianoforte
ma quando vide la luna uscire da una nuvola
gli sembrò più dolce anche la morte