giovedì 16 giugno 2011

Il Glossario EMN Migrazione e Asilo: trecento termini, plurilinguismo, fonti

Come si dice ‘rifugiato’ in inglese? E in francese, greco, portoghese? E cosa significa, precisamente, in italiano? Chi l’ha stabilito? Da oggi, per rispondere a queste domande, basta consultare il Glossario EMN Migrazione e Asilo. Trecento termini, plurilinguismo e fonti giuridiche internazionali costituiscono la forza di questo strumento unico nel nostro Paese, che finalmente fornisce la traduzione delle parole della migrazione, nelle diverse lingue degli Stati comunitari. Una comunicazione puntuale e priva di equivoci è naturalmente lo scopo del Glossario.
Il volume si presenta come una serie di schede, una per ciascun termine analizzato. In ogni scheda si trovano i seguenti elementi: a) intestazione con il termine in italiano e la relativa traduzione in inglese; b) elenco con la traduzione del termine nelle varie lingue europee; c) definizione in italiano; d) rimandi infratestuali a termini correlati; e) citazione delle fonti. L’indice alfabetico finale, in italiano e in inglese, aiuta a muoversi tra le quasi duecento pagine della pubblicazione, che sarà presto disponibile anche sul sito italiano dell’European Migration Network.
Scorrendo i trecento termini riportati, si scopre una realtà variegata: un migrante, per esempio, può essere ‘residente’, ‘soggiornate non autorizzato’, ‘altamente qualificato’, ‘di breve termine’, ‘di lungo termine’, ‘di transito’, ‘economico’, ‘forzato’, ‘irregolare’, ‘per motivi ambientali’, ‘per motivi di lavoro’; la migrazione, a sua volta, può essere ‘circolare’, ‘economica’, ‘familiare’, ‘forzata’, ‘gestita’, ‘netta’. Se la realtà è così diversificata (e la varietà si moltiplica per ciascuna delle lingue considerate), la conoscenza e la scelta delle “parole giuste” diventa indispensabile per evitare generalizzazioni superficiali. Da questo punto di vista, il Glossario costituisce il complemento pratico, nell’ambito della comunicazione, della Carta di Roma. E, a questo punto, nessuno – giornalista, operatore sociale, comune cittadino – può più permettersi distorsioni o usi errati delle parole della migrazione.

Nessun commento:

Posta un commento