martedì 23 agosto 2011

Speciale Ustica, Ustica speciale


Alla vigilia di San Bartolomeo, patrono dell’isola che sarà festeggiato con luminarie e fuochi a mare, riserviamo uno spazio speciale a Ustica, un luogo in cui è facile sentirsi subito a proprio agio, per le bellezze naturali in cui si viene immediatamente immersi (in senso letterale: basta fare un tuffo in acqua per essere accolti in un attimo dai pesci più vari) e per il calore dei suoi abitanti (in senso non letterale, ma con un pensiero alla gentile ospitalità).


In tempo di crisi


lunedì 22 agosto 2011

Partenope per chi non parte: cinema al Poggio


Lo sfondo del Vesuvio, l’aria ventilata, lo schermo nel laghetto, il pubblico attento, il prezzo accessibile (4 euro), l’orario comodo (21.10), la facile possibilità di parcheggio sono alcuni dei punti di forza di “accordi @ DISACCORDI”, la rassegna napoletana di cinema all’aperto che con l’estate 2011 è giunta alla XII edizione. Anche quest’anno lo scenario è il Parco del Poggio di Capodimonte e la direzione artistica è naturalmente firmata da Pietro Pizzimento, un volto noto ai cinefili partenopei, legato in anni passati alle retrospettive del vecchio Centro Culturale Giovanile (via Caldieri) e successivamente al cineforum del Vittoria (via Piscicelli).

La letteratura che va dove La Porta la lingua

Prendendo spunto dal libro di Igiaba Scego La mia casa è dove sono, sul Sole 24 ORE di ieri Filippo La Porta è tornato a parlare di “letteratura migrante. È tornato, perché il critico più volte si è espresso sull’argomento, come nel recente saggio Meno letteratura, per favore!. In particolare sulla lingua degli scrittori migranti, La Porta è intervenuto nel 2007 a pordenonelegge.it, nell’ambito degli incontri ideati da Enzo Golino e riuniti sotto il titolo-domanda “Che lingua fa?”.
Di seguito riportiamo il resoconto dello specifico dibattito “La lingua dei migranti”(1), a cui, insieme con La Porta, hanno partecipato Amara Lakhous e Daniel Samba.

martedì 9 agosto 2011

Raffaele La Capria: il «poetico litigio» tra Napoli e i suoi scrittori

Nonostante la dichiarata ritrosia a parlare di Napoli, dovuta a una sorta di pudore e rispetto, Raffaele La Capria si è espresso recentemente sul luogo delle sue origini e dei suoi sporadici ritorni, in un articolo intenso ed erudito per il Corriere della Sera. Tra i vari spunti offerti, l’autore ha anche messo in luce il «poetico litigio» tra la città e i suoi scrittori.
Sui narratori napoletani, in particolare su quelli di ultima generazione, La Capria aveva già ricevuto una sollecitazione da Chiara Gamberale, nella videointervista per “io.scrivo”, corso di scrittura dello stesso quotidiano (n° 17 del 18 luglio 2011): La Capria non ha voluto indicare alcun giovane autore da lui particolarmente amato, ma si è pronunciato in generale sulla condizione di chi scrive a Napoli.
Riportiamo di seguito il passaggio in questione della videointervista.

giovedì 4 agosto 2011

I motivi dell'indignazione: cercate e troverete

Ai giovani dico: guardatevi attorno, e troverete gli argomenti che giustificano la vostra indignazione, il trattamento riservato agli immigrati, ai sans papiers, ai rom. Troverete situazioni concrete che vi indurranno a intraprendere un'azione civile risoluta.
            Cercate e troverete!

Stéphane Hessel, Indignatevi!, add 2011 [Indignez-vous!, Indigène 2010]