Lo sfondo del Vesuvio, l’aria ventilata, lo schermo nel laghetto, il pubblico attento, il prezzo accessibile (4 euro), l’orario comodo (21.10), la facile possibilità di parcheggio sono alcuni dei punti di forza di “accordi @ DISACCORDI”, la rassegna napoletana di cinema all’aperto che con l’estate 2011 è giunta alla XII edizione. Anche quest’anno lo scenario è il Parco del Poggio di Capodimonte e la direzione artistica è naturalmente firmata da Pietro Pizzimento, un volto noto ai cinefili partenopei, legato in anni passati alle retrospettive del vecchio Centro Culturale Giovanile (via Caldieri) e successivamente al cineforum del Vittoria (via Piscicelli).
Il programma della rassegna al Poggio, disponibile sul sito dell’evento, è come sempre di ottima qualità – ciò che rappresenta, ovviamente, il fondamentale tra i punti forti – e dà l’opportunità di recuperare i migliori o comunque più interessanti film della stagione invernale, con qualche concessione anche al commerciale. Nelle prossime sere, fino al 10 settembre, sarà per esempio possibile vedere In un mondo migliore di Susanne Bier (stasera, 22 agosto), Gorbaciòf di Stefano Incerti (25 agosto), Il cigno nero di Darren Aronofsky (27 agosto), Poetry di Chang-dong Lee (7 settembre), Offside di Jafar Panahi (8 settembre) e in alcuni casi incontrare anche i protagonisti, in senso lato, delle pellicole proiettate, come il regista Antonio Capuano per L’amore buio (24 agosto) o l’attore Toni Servillo e il produttore Angelo Curti per Una vita tranquilla (31 agosto).
C’è da aggiungere, come nota non di demerito per la rassegna ma di preoccupazione e dispiacere per l’attività cinematografica a Napoli, che anche quest’anno il programma di “accordi @ DISACCORDI” è stato divulgato solo pochi giorni prima dell’inizio ufficiale, fissato per il 12 luglio, lasciando fino all’ultimo minuto il pubblico nell’incertezza del “si farà, non si farà”. Il cinema al Poggio, inoltre, è il più frequentato nei mesi di luglio e agosto perché, purtroppo, è rimasto l’unica arena in città: Maschio Angioino, Villa Pignatelli, Ex Ospedale militare, Castel Sant’Elmo, Villa comunale restano ricordi di anni ormai andati.
M.L.P.
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