giovedì 15 marzo 2012

È piuttosto un paradosso

Sulla Repubblica di oggi (p. 23) si parla dell’italiano «sfregiato» dagli studenti nei temi di maturità. Ecco un breve passo tratto dall’articolo (il giornalista sta commentando il risultato delle valutazioni Invalsi, elaborate in base alle indicazioni dell’Accademia della Crusca):

«E il risultato, numeri a parte, è purtroppo assai negativo: tante, troppe “perle”, dovute a scarsa conoscenza del significato delle parole utilizzate e ignoranza degli argomenti affrontati soprattutto. Tra le affermazioni che lasciano più perplessi: “Leopardi è un poeta del primo Settecento”; piuttosto che “lanciarsi da un aerio”; oppure “se gli Ufo non esistessero i nostri studi su di essi sarebbero vaghi”. Non vani, “vaghi”…» [grassetto nostro].

Ebbene, a lasciare perplessi è anche quest’uso ormai dilagante del piuttosto che con valore disgiuntivo. Come afferma la stessa Accademia della Crusca

«[…]non c’è bisogno di essere dei linguisti per rendersi conto dell’inammissibilità nell’uso dell’italiano d’un piuttosto che in sostituzione della disgiuntiva o. Intendiamoci: se quest’ennesima novità lessicale è da respingere fermamente non è soltanto perché essa è in contrasto con la tradizione grammaticale della nostra lingua e con la storia stessa del sintagma (a partire dalle premesse etimologiche); la ragione più seria sta nel fatto che un  piuttosto che abusivamente equiparato a o può creare ambiguità sostanziali nella comunicazione, può insomma compromettere la funzione fondamentale del linguaggio» (Ornella Castellani Pollidori, in un’argomentazione tratta da questa pagina dell’Accademia della Crusca, che invitiamo a leggere integralmente).

Eppure, come fa presente la Crusca nel medesimo articolo e come noi tutti possiamo constatare, la «discutibile voga» ha ormai invaso (anche) le pagine dei giornali.

Nota e aggiornamento: Fortunatamente, nel passaggio dalla versione cartacea a quella digitale dell’articolo, l’errato piuttosto che è stato cassato e rimpiazzato dall’appropriato oppure.

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