lunedì 27 febbraio 2012

Odi et amo: il pendolo napoletano

Intere generazioni napoletane hanno visto passare la storia alternando nella propria vita, anche a distanza di un giorno e perfino da un’ora all’altra, l’esaltazione narcisistica per l’eccezionale bellezza della città con la cosmica depressione per la dura realtà quotidiana, tanto da invocare la fuga da Napoli. Odio e amore, amore e odio: l’oscillazione del pendolo che scandisce un solo tempo, il tempo dell’immobilità.

Claudio Scamardella, La città deragliata, in Napoli siccome immobile – Aldo Masullo intervistato da Claudio Scamardella, Guida 2008

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