giovedì 9 febbraio 2012

L'esilio in Italia

Gli ultimi vent’anni sono stati caratterizzati da un ampio dibattito sui termini da adottare sia per definire la letteratura della migrazione (letteratura italofona, scrit­ture migranti, letteratura migrante, letteratura della migrazione, letteratura della diaspora, letteratura multiculturale, letteratura postcoloniale, ecc.), sia i soggetti che questa producono (scrittori immigrati, scrittori migranti e migranti scrittori, scrittori postmigranti, scrittori migranti di seconda generazione, scrittori della diaspora, scrittori postcoloniali, ecc.). Come sostiene Cristina Lombardi-Diop, «The fluctuation of terminology is not merely a taxonomic issue but serves to identify what kind of approach critics have adopted in discussing these texts» (Caterina Romeo, Esuli in Italia).
 
Entra così nel vivo il ricco e interessante articolo di Caterina Romeo, Esuli in Italia – Vent’anni di letteratura della migrazione e di letteratura postcoloniale in Italia: un excursus, pubblicato sull’ultimo “Bollettino di italianistica. Rivista di critica, storia letteraria, filologia e linguistica”, diretto da Alberto Asor Rosa e edito da Carocci. Il numero corrente (n. 2, 2011) è uno speciale dedicato a “La letteratura italiana e l’esilio”.

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